Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20192 del 10 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:20192PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è la formazione e la permanenza di un vincolo associativo continuativo tra tre o più persone, allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, con la predisposizione comune dei mezzi occorrenti per la realizzazione del programma e con la permanente consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminoso e di essere disponibile ad operare per l'attuazione pratica del programma. Il criterio distintivo rispetto al concorso di persone nel reato continuato è incentrato sul modo di svolgersi dell'accordo criminoso, che nell'associazione per delinquere deve assumere un carattere permanente e può prescindere dalla effettiva commissione dei singoli reati programmati. Non è necessaria una uguale partecipazione degli associati, essendo sufficiente la consapevolezza di ciascuno di essere impegnato a dare il proprio contributo al perseguimento dei fini illeciti dell'associazione, in un rapporto di stabile collaborazione. L'aggravante della transnazionalità prevista dalla Legge n. 146 del 2006 richiede che il gruppo criminale organizzato abbia una consistenza diversa e non coincidente con l'associazione per delinquere, essendo incompatibile con quest'ultima. Nell'applicazione delle circostanze attenuanti generiche e dell'aggravante del danno di rilevante entità, il giudice è tenuto a motivare espressamente in ordine alle richieste difensive, non potendo richiamarsi alla sola motivazione di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1653/2011 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 17/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Giuseppina che ha concluso per l'annullamento s…

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