Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33761 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33761PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare conto in modo coerente, specifico e privo di vizi logici degli elementi a carico dell'indagato, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame dei fatti, essendo tale compito riservato in via esclusiva al giudice di merito. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e l'assenza di illogicità evidenti risultanti dal testo del provvedimento. Inoltre, le esigenze cautelari possono essere desumibili anche dalle modalità e dalla gravità del fatto, in quanto tali elementi sono sintomatici della pericolosità dell'indagato e del concreto pericolo di reiterazione dei reati della stessa specie, senza che sia necessario un previo giudizio di condanna. La valutazione negativa della personalità dell'indagato può quindi fondarsi sulle circostanze fattuali del suo agire, sulla professionalità nel reato e sulla capacità di coordinamento tra i partecipanti all'attività criminosa, senza dover ricorrere a criteri generici o automatici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2412/2013 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 23/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Stabile Carmine, che ha chiesto l'inammissibilita'.

udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS), che si riporta al ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 23 dicembre 2014 il Tribunale del riesame di Torino conf…

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