Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2320 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:2320SENT

Massima

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Il vincolo urbanistico imposto dal piano regolatore generale su un'area privata, finalizzato alla realizzazione di opere di interesse pubblico quali spazi verdi, attrezzature e impianti sportivi, ha natura conformativa e non espropriativa, in quanto non comporta l'inedificabilità assoluta del fondo ma consente al proprietario di realizzare interventi compatibili con la destinazione pubblica, anche in regime di economia di mercato e mediante strumenti convenzionali. Tale vincolo, pertanto, non è soggetto all'obbligo di indennizzo, salvo che il proprietario non dimostri l'effettiva mancanza di vocazione dell'area agli usi pubblici previsti e l'azzeramento del suo valore di scambio. La motivazione della reiterazione del vincolo è ritenuta sufficiente laddove l'amministrazione comunale evidenzi la necessità di confermare le aree destinate a verde e servizi pubblici, quali elementi essenziali del disegno urbanistico della città. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il potere di pianificazione urbanistica comunale, nell'individuare le destinazioni d'uso del territorio, esercita una funzione conformativa della proprietà privata, bilanciando gli interessi pubblici e privati, senza che ciò comporti necessariamente l'obbligo di indennizzo, salvo il caso in cui il proprietario dimostri l'assenza di effettiva vocazione pubblica dell'area e il conseguente azzeramento del suo valore di mercato.

Sentenza completa

N. 03970/2001
REG.RIC.

N. 02320/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03970/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3970 del 2001, proposto da: Veronelli Luigia, Veronelli Clara, Veronelli Mariangela, rappresentate e difese dall'avv. Paolo Fama', con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via del Don, 3;

contro

Regione Lombardia, non costituita;
Comune di Como, rappresentato e difeso dall'avv. Ezio Antonini, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via De Togni, 10;

per l'annullamento

delle delibere consiliari: n. 28 del 06.04.1998 di adozione del PRUG; n. 4 del 31.01.2000 di esame delle osservazioni ed approvazione delle controdeduzioni; n. 33 del 16.07.2001 …

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