Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria in materia di commercio su aree pubbliche, può disporre l'ampliamento dell'area di mercato e la ridistribuzione dei posteggi assegnati in concessione, al fine di migliorare l'organizzazione e la viabilità del mercato stesso. Tuttavia, tali decisioni, che incidono sui criteri di assegnazione dei posteggi e sulla loro superficie, devono essere adottate dal Consiglio Comunale, in conformità all'art. 3, comma 4, della L. 112/1991, e non possono essere delegate all'Assessore competente. L'Amministrazione comunale, nel ridefinire i criteri generali e le modalità di redistribuzione dei posteggi, non è obbligata ad aprire una negoziazione individuale con ogni singolo concessionario, essendo sufficiente l'audizione delle associazioni esponenziali degli interessi di categoria. Qualora il Comune proceda all'annullamento e alla riassegnazione dei posteggi senza il previo coinvolgimento del Consiglio Comunale, i relativi provvedimenti sono illegittimi per incompetenza e difetto di motivazione. In tal caso, il Comune è tenuto a rinnovare il procedimento di riorganizzazione del mercato, consultando gli interessi di categoria, e a definire i nuovi criteri di assegnazione dei posteggi, fermo restando che, nelle more, può provvisoriamente mantenere l'assetto attuale, qualora lo ritenga utile ed opportuno per esigenze di viabilità.