Consiglio di Stato sentenza n. 3887 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:3887SENT

Massima

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Il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, è titolare di un potere di ordinanza di carattere generale in materia di viabilità e circolazione stradale, che gli consente di adottare provvedimenti volti a disciplinare il traffico veicolare all'interno del territorio comunale, anche al fine di garantire la sicurezza della circolazione e la pubblica incolumità. Tale potere, previsto dall'art. 50 del d.lgs. n. 267/2000, è distinto e autonomo rispetto al potere di adozione di ordinanze contingibili e urgenti di cui all'art. 54 dello stesso testo unico, e può essere esercitato dal sindaco anche in assenza di situazioni di emergenza o pericolo imminente. L'esercizio di tale potere di ordinanza non richiede una puntuale istruttoria o una motivazione particolarmente analitica, essendo sufficiente l'indicazione delle ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'adozione del provvedimento, come la limitata larghezza della strada, la sua pendenza eccessiva e l'insufficienza della larghezza per il passaggio di più veicoli. Tali elementi, debitamente accertati e valutati dall'amministrazione comunale, possono giustificare l'adozione di misure di limitazione o divieto della circolazione veicolare, anche in assenza di una formale classificazione della strada come pedonale, ove l'utilizzo carrabile sia stato comunque consentito senza alcun provvedimento autorizzatorio. L'esercizio di tale potere di ordinanza, finalizzato alla tutela della sicurezza della circolazione stradale, non determina un'illegittima compressione delle attività economiche private, qualora l'amministrazione adotti misure alternative, come l'autorizzazione al parcheggio dei mezzi pesanti in aree comunali, per consentire comunque lo svolgimento dell'attività imprenditoriale.

Sentenza completa

N. 00169/2006
REG.RIC.

N. 03887/2015REG.PROV.COLL.

N. 00169/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 169 del 2006, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), n. 9;

contro

Il Comune di Davoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Buonarroti, n. 30;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Calabria, Sede di Catanzato, Sez. II n. 1592/2005, resa tra le parti, concernente una ordinanza sindacale di chiusura di una strada al traffico per i mezzi pesanti oltre 50 quintali;

V…

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