Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43346 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43346PEN

Massima

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Il reato associativo in materia di stupefacenti si configura quando la pluralità di condotte di importazione e cessione di droga, caratterizzate da modalità omogenee, ruoli reiterati con obiettiva specializzazione e scelte organizzative e decisionali dell'imputato nella gestione del traffico continuativo, dimostra l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e di un programma criminoso comune, a prescindere dalla partecipazione di tutti gli associati a ogni singolo episodio. Pertanto, il mero fatto di intrattenere rapporti occasionali e contingenti con fornitori e acquirenti, senza una condivisa piattaforma logistica e organizzativa, non esclude la configurabilità del reato associativo, qualora emerga un ruolo direttivo e organizzativo dell'imputato nell'ambito del traffico di stupefacenti. Inoltre, l'aumento di pena per la continuazione tra più reati deve essere determinato moltiplicando il periodo di aumento per ciascun reato, anche se indicato imprecisamente dal primo giudice come "per capo", essendo ciascun reato autonomamente rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/11/2015 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. CARLO CITTERIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ANTONIO BALSAMO che ha concluso per il rigetto;
Udito il difensore avv. (OMISSIS) per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 17.11.2015 la Corte d'appello di…

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