Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 878 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:878SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia tacitamente assentita, afferma che l'esercizio del potere di autotutela da parte della pubblica amministrazione è legittimo solo quando sia supportato da una chiara e puntuale istruttoria, che consenta di accertare con certezza la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'annullamento. In particolare, qualora l'annullamento sia motivato dall'esistenza di un vincolo paesaggistico o ambientale sull'area oggetto dell'intervento edilizio, l'amministrazione è tenuta a condurre accertamenti puntuali e dettagliati per verificare l'effettiva estensione e i confini di tale vincolo, senza poter fare affidamento su cartografie o segnalazioni generiche e sommarie. In assenza di una compiuta istruttoria, il provvedimento di annullamento in autotutela è illegittimo per carenza di motivazione e di adeguata istruttoria, in violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Inoltre, il Tribunale afferma che il ricorso avverso la comunicazione di avvio del procedimento di annullamento è inammissibile, in quanto atto endoprocedimentale non autonomamente impugnabile, mentre è improcedibile il ricorso avverso il provvedimento di sospensione dei lavori, qualora tale misura cautelare abbia esaurito i suoi effetti per decorso del termine di legge, senza arrecare alcun concreto pregiudizio al ricorrente. Infine, il Tribunale ritiene che la domanda risarcitoria formulata dal ricorrente non possa trovare accoglimento, in quanto condizionata all'adozione di un provvedimento di inibizione dell'attività edificatoria e di ripristino dello stato dei luoghi, che non si è verificata nel caso di specie, essendo stata l'opera edilizia regolarmente completata.

Sentenza completa

N. 01488/2010
REG.RIC.

N. 00878/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01488/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1488 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio legale Cassarino – Castelli, in Catania, ((omissis)), 71;

contro

Comune di Aci Sant'Antonio, in persona del Sindaco
p.t.
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore in Catania, ((omissis)) n. 226; Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Catania, in persona del Direttore
p.t.
, rappresentata e difesa per legge dall'Avv…

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