Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26113 del 4 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26113PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La valutazione del giudice in sede cautelare circa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato può essere legittimamente fondata anche su dichiarazioni accusatorie rese dalla persona offesa, in quanto parte direttamente interessata ai fatti, anche se tali dichiarazioni costituiscono un elemento di novità rispetto al precedente giudicato cautelare, purché siano precise, circostanziate e idonee a rafforzare il quadro indiziario già acquisito. In tale ipotesi, il giudice non è vincolato dal precedente provvedimento di rigetto della misura cautelare, in quanto la nuova valutazione complessiva degli elementi probatori, incluse le dichiarazioni della persona offesa, può legittimamente condurre a una diversa conclusione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Inoltre, la valutazione della gravità indiziaria e dell'aggravante del metodo mafioso non può essere sindacata in sede di legittimità, se il giudice ha adeguatamente motivato il proprio convincimento sulla base degli elementi probatori acquisiti, senza che assuma rilievo una possibile spiegazione alternativa del fatto contestato, che attiene al merito della vicenda e non alla legittimità del provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesc - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. SE. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 9/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 11/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'Ambrosio Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO E DIRITTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Catanzaro, adito dall'indagato Ma. Se. in sede di riesame ai sensi dell…

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