Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28735 del 6 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28735PEN

Massima

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La legittima difesa, anche putativa, non può essere invocata quando la reazione difensiva risulta manifestamente sproporzionata rispetto all'offesa subita, anche in considerazione della possibilità per l'imputato di ottenere soccorso da parte di terzi. La valutazione della sussistenza della scriminante deve tenere conto non solo della situazione psicologica dell'imputato, ma anche della concreta dinamica dei fatti, al fine di accertare l'effettiva necessità e proporzionalità della condotta difensiva posta in essere. Ciò anche nell'ipotesi in cui l'imputato si trovi in una condizione di particolare vulnerabilità, come nel caso di persona con disabilità, poiché tale condizione non può giustificare una reazione eccessiva e non proporzionata all'offesa subita. La Corte di Cassazione, nel valutare la legittimità della decisione di merito, verifica non solo la logicità e completezza della motivazione in ordine alla ricostruzione dei fatti, ma anche la correttezza dell'inquadramento giuridico operato dai giudici di merito, con particolare riguardo all'applicazione delle cause di giustificazione, le quali devono essere interpretate in modo restrittivo, essendo volte a escludere la punibilità in via eccezionale. Pertanto, la Corte di Cassazione rigetta il ricorso dell'imputato avverso la sentenza di condanna, confermando l'esclusione della scriminante della legittima difesa in ragione della manifesta sproporzione della reazione difensiva, nonostante la particolare condizione di vulnerabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

dal difensore di: (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 30/1/2014 della Corte d'appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza impugnata la Corte d'a…

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