Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9132 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:9132SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un locale accessorio, come una soffitta, in superficie residenziale abitabile, anche mediante la realizzazione di sole opere interne, costituisce un intervento edilizio rilevante che necessita del preventivo rilascio del permesso di costruire, non potendosi ritenere urbanisticamente irrilevante tale trasformazione. Ciò in quanto la modifica di destinazione d'uso tra categorie edilizie funzionalmente autonome e non omogenee, come tra locali accessori e vani ad uso residenziale, incide sul carico urbanistico e, pertanto, è soggetta al regime del permesso di costruire, a prescindere dalla classificazione catastale del locale e dalla risalenza dell'edificio, essendo l'accertamento della destinazione d'uso rilevante ai fini edilizi ed urbanistici. L'amministrazione, pertanto, è legittimata a sanzionare con l'ordine di demolizione l'esecuzione di tali opere edilizie realizzate senza il prescritto titolo abilitativo, senza che ciò comporti violazione delle garanzie procedimentali o vizi di genericità del provvedimento, il quale deve solo individuare specificamente le opere da rimuovere. Inoltre, l'assegnazione di un termine inferiore a 90 giorni per l'ottemperanza all'ordine di demolizione, pur costituendo una violazione formale, non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto l'interessato conserva comunque un termine non inferiore a quello di legge per adempiere.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2019

N. 09132/2019 REG.PROV.COLL.

N. 09211/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9211 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, via G. Nicotera n. 29 presso lo studio degli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in Roma, via del Tempio di Giove n. 21 presso la sede dell’Avvocatura comunale e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. ((omissis));
la Provincia di Roma, in persona del Presidente pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma, via IV Novembre n. 119/A e rappresentata e …

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