Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 519 del 2011

ECLI:IT:TARVEN:2011:519SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che impone prescrizioni all'esercizio di un'attività autorizzata può essere oggetto di annullamento giurisdizionale qualora le prescrizioni risultino superate o sostituite da nuove disposizioni contenute in un successivo provvedimento autorizzativo, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione della controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per difetto di interesse, cessando altresì gli effetti della sospensiva eventualmente concessa, con compensazione delle spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative su atti ormai privi di rilevanza per il ricorrente, in ossequio ai canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La massima tutela dell'interesse legittimo del privato si realizza, in questi casi, attraverso il riesame da parte della pubblica amministrazione delle prescrizioni imposte, in un'ottica di continuo adeguamento dell'azione amministrativa alle mutate esigenze e situazioni di fatto, piuttosto che mediante l'annullamento giurisdizionale di un provvedimento ormai superato da successivi atti.

Sentenza completa

N. 02976/2004
REG.RIC.

N. 00519/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02976/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2976 del 2004, proposto da:
Menegoi Giandomenico personalmente e quale rappresentante legale della Inerteco Srl, rappresentati e difesi dagli avv. Luigi Biondaro, Giorgio Pinello, con domicilio eletto presso Giorgio Pinello in Venezia, San Polo, 3080/L;

contro

Provincia di Verona, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Riccardo Ruffo e Antonio Sartori, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia-Mestre, Calle del Sale, 33;

per l'annullamento

della “diffida per inottemperanza alla prescrizioni autorizzative e di progetto” n. 0…

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