Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21438 del 18 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21438PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare in via provvisoria una misura di sicurezza, deve valutare attentamente la sussistenza dei presupposti di legge, con particolare riguardo alla pericolosità sociale del soggetto, e procedere ad un'analisi comparativa tra la misura più afflittiva del ricovero in struttura residenziale e misure alternative meno limitative della libertà personale, come la libertà vigilata presso una comunità terapeutica, privilegiando queste ultime ove ritenute adeguate a fronteggiare il pericolo di recidiva, in ossequio al principio di proporzionalità e di gradualità nell'applicazione delle misure di sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. Anna R. - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/10/2022 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
lette le conclusioni del PG Dr. MARINELLI FELICETTA che ha chiesto il rigetto del ricorso;
letta la memoria e gli allegati depositati dalla difesa.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Il Tribunale di Roma, sezione per il riesame dei provvedimenti coercitivi personali, con ordinanza in data 17 ottobre 2022 respingeva l'istanza di riesame avan…

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