Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3722 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3722PEN

Massima

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Il giudizio di residua pericolosità sociale del condannato, ai fini della concessione di misure alternative alla detenzione, deve essere basato su una valutazione complessiva di tutti gli elementi di fatto desumibili dagli atti processuali, quali i precedenti penali, le pendenze giudiziarie, le recenti condanne anche non definitive, nonché le informazioni sulla sua attuale situazione personale e lavorativa. Tali elementi, se adeguatamente motivati, possono legittimamente fondare il diniego di benefici penitenziari, anche in assenza di una condanna definitiva per reati gravi, laddove risulti che il condannato non abbia ancora raggiunto un sufficiente grado di affidabilità e di reinserimento sociale tale da escludere il perdurare della sua pericolosità. Il giudizio di pericolosità sociale non può essere basato su meri sospetti o congetture, ma deve trovare riscontro in elementi concreti e specifici, desumibili dagli atti processuali, che dimostrino l'attuale e concreta possibilità di recidiva del condannato. Pertanto, il diniego di misure alternative alla detenzione deve essere adeguatamente motivato, con riferimento a tutti i fattori rilevanti ai fini della valutazione della pericolosità sociale del soggetto, senza che possano assumere rilievo elementi meramente assertivi o privi di adeguato supporto probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/06/2008 TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. BUA Francesco, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

1. Con ordinanza in data 09.06.2008 il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, pronunciando sulle istanze di CA. Gi. : a) dichiarava inammissibile que…

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