Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1527 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:1527SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalle società proprietarie di un immobile occupato abusivamente, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. I poteri extra ordinem del Sindaco, previsti dagli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000 per l'adozione di ordinanze contingibili e urgenti a tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza urbana, possono essere esercitati solo quando sussistano i presupposti di legge, senza che sia consentita una discrezionalità indeterminata. L'occupazione abusiva di un immobile assume rilievo ai fini dell'adozione di tali provvedimenti straordinari solo se si accompagna a fenomeni criminosi, danneggiamenti o situazioni di degrado che mettano concretamente a rischio l'incolumità pubblica o determinino uno scadimento della qualità urbana. 2. La valutazione circa la sussistenza dei presupposti per l'adozione di ordinanze contingibili e urgenti rientra nella discrezionalità amministrativa del Sindaco, anche quale ufficiale di Governo, la quale non è superata dalla necessità di compiere preliminari accertamenti tecnici. Pertanto, eventuali carenze istruttorie non inficiano la legittimità del provvedimento finale, purché il Sindaco abbia effettuato un'autonoma valutazione degli elementi acquisiti. 3. Nell'esercizio di tale discrezionalità, il Sindaco deve tenere conto non solo di profili di sicurezza edilizia, ma anche di situazioni di degrado urbano o di scadimento della qualità urbana, senza che sia necessario un atteggiamento di contrapposizione con gli occupanti abusivi, essendo sufficiente una fase neutra di osservazione e accertamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2019

N. 01527/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00858/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 858 del 2018, proposto da
Sanitaria Ceschina & C. S.p.A, Immobiliare Campi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati Vittorio Angiolini, Annelise Ghelfi, Luca Formilan, Chiara Angiolini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Vittorio Angiolini in Milano, via Chiossetto n. 14;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Paola Cozzi, Maria Lodovica Bognetti, Elena Maria Ferradini, Alessandra Montagnani …

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