Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 946 del 2009

ECLI:IT:TARTOS:2009:946SENT

Massima

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Il potere di annullamento ministeriale del nulla osta paesaggistico rilasciato dall'ente delegato non comporta un riesame delle valutazioni tecnico-discrezionali già compiute, ma si limita a verificare la legittimità dell'autorizzazione sotto il profilo della congruità della motivazione e della corretta ponderazione degli interessi in gioco. L'amministrazione comunale, nel rilasciare l'autorizzazione paesaggistica, è tenuta a manifestare la piena consapevolezza delle conseguenze derivanti dalla realizzazione delle opere in relazione alle specifiche caratteristiche dei luoghi, verificando se l'intervento edilizio comporti una compromissione dell'area protetta; la mancata valutazione di tali interessi e delle circostanze di fatto, ovvero una motivazione non adeguata, comportano l'illegittimità dell'autorizzazione paesaggistica per eccesso di potere. L'annullamento ministeriale può essere basato sul difetto di motivazione dell'atto oggetto di controllo e il relativo potere di vigilanza può riguardare tutti i possibili vizi sintomatici dell'eccesso di potere, come l'inserimento disorganico dell'opera nell'ambiente e la sua non compatibilità paesaggistica. Il fatto che nell'area siano presenti altri fabbricati non vale a considerare legittimo, sotto il profilo ambientale, l'intervento edilizio, ma impone l'adozione della misura di tutela disposta dall'autorità di vigilanza al fine di evitare ulteriori casi di alterazione dello stato dei luoghi. Il termine di sessanta giorni entro il quale il Ministero può annullare il nulla osta paesaggistico decorre dal momento in cui perviene all'autorità ministeriale la documentazione completa che le consente di esercitare la sua funzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 3076 del 2000, proposto da:
Er. Gi. ora Cl. Gi. e Da. St. Gi., rappresentati e difesi dagli avv. Ma. Gi. e Pi. To., con domicilio eletto presso Studio Associato Gr. in Fi., via dei Se. (...);
contro
Ministero Per i Beni e le Attività Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distr.le dello Stato, domiciliata per legge in Fi., via degli Ar. (...); Comune di Sa.;
per l'annullamento
del provvedimento del Soprintendente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Pi. del 11.7.2000, di annullamento della autorizzazione paesistica rilasciata dall'Amministrazione comunale di Sa. del 12.4.1999;
di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente, e per quanto occorrer possa la nota dell'Amministrazione comunale di Sa. del 14.9…

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