Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5468 del 1 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5468PEN

Massima

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Il decreto di citazione a giudizio, pur contenendo un errore nella data del fatto contestato, non determina la nullità del procedimento qualora gli altri atti del processo indichino con precisione la corretta data dell'illecito, non ingenerando alcun equivoco o pregiudizio per l'imputato nella predisposizione della propria strategia difensiva. L'imputato, pertanto, non può invocare l'errore materiale a lui non imputabile per sottrarsi alle conseguenze sanzionatorie previste dalla legge, tra cui la confisca del veicolo, introdotta successivamente alla commissione del reato, ovvero per richiedere l'applicazione di misure alternative, come il lavoro di pubblica utilità, qualora ne ricorrano i presupposti e non sia precluso dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G - Presidente

Dott. FOTI G. - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2510/2011 TRIBUNALE di FIRENZE, del 07/07/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Giuseppina che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), imputato di guida in stato di ebbrezza alcolica (tasso al…

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