Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46489 del 10 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46489PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere può essere confermata dal Tribunale del riesame anche in assenza di una motivazione particolarmente approfondita, purché siano comunque indicati gli elementi essenziali che giustificano l'adozione della misura più grave, senza che sia necessario un'analitica confutazione delle deduzioni difensive contrarie, atteso che il Tribunale non è vincolato a tale obbligo di specifica confutazione. Inoltre, la rinuncia al ricorso da parte dell'indagato determina la declaratoria di inammissibilità dello stesso, senza che ciò comporti la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria, in quanto il venir meno dell'interesse all'impugnazione per causa successiva alla proposizione del ricorso esclude la soccombenza dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2017 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. ROSSI AGNELLO, che conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 26/04/2017, il Tribunale di Genova ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere applicata a (OMISSIS) dal Giudice per le inda…

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