Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16952 del 23 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:16952PEN

Massima

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La circostanza aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61, n. 2, c.p. è configurabile anche in caso di concorso formale di reati, non richiedendo una alterità di condotte ma la specifica finalizzazione dell'un reato alla realizzazione dell'altro, come nel caso in cui le lesioni siano state cagionate al fine di vessare e sottomettere la vittima nell'ambito del reato di maltrattamenti in famiglia. Ai fini della configurabilità del reato di porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere di cui all'art. 4 l. n. 110/1975, non è necessario l'elemento intenzionale volto all'offesa, essendo sufficiente l'oggettiva adeguatezza dello strumento portato fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo, a prescindere dalla circostanza che lo stesso non sia stato rinvenuto indosso all'imputato ma all'interno della sua autovettura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Relatore

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A.Rosaria - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Bi.Ca., nato a N il (Omissis)
avverso la sentenza del 07/04/2023 della Corte di appello di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Napoli, a seguito di gravame interposto dall'imputato Bi.Ca. avverso la sentenza emessa in data 30 giugno …

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