Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10364 del 15 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:10364PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti cautelari personali adottati dal tribunale del riesame, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del provvedimento, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, salvo che non risultino evidenti illogicità o errori di diritto. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, né riesaminare il compendio probatorio, essendo tali attività riservate in via esclusiva al tribunale del riesame, cui compete l'apprezzamento degli elementi fattuali e l'adozione delle conseguenti determinazioni in ordine all'applicazione, al mantenimento o alla revoca delle misure cautelari personali. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame è inammissibile qualora si limiti a prospettare una diversa ricostruzione del fatto o a contestare la valutazione degli elementi probatori e delle esigenze cautelari, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1110/2011 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 29/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), sulla inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), sull'accoglimento del ricorso (in sost. Avv. (OMISSIS)).

OSSERVA

1. Con la ordinanza in…

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