Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 956 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:956SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di una denuncia di inizio attività (d.i.a.) edilizia deve essere adeguatamente motivato in ordine all'esistenza di un vizio originario di illegittimità della d.i.a. stessa, non essendo sufficiente il riferimento a circostanze sopravvenute o a successivi interventi edilizi realizzati in difformità dalla d.i.a. originaria. L'amministrazione è tenuta a valutare compiutamente le osservazioni del privato e a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene di disattenderle, nel rispetto del principio del giusto procedimento. L'annullamento di un titolo edilizio in autotutela è legittimo solo in presenza di un interesse pubblico prevalente, da comparare con quello del privato al mantenimento dell'opera, e non può essere disposto in assenza di una adeguata istruttoria e motivazione.

Sentenza completa

N. 02830/2012
REG.RIC.

N. 00956/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02830/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2830 del 2012, proposto da:
Giovanna Renga, rappresentata e difesa dall'avv. Luciano Costanzo, con domicilio eletto presso Marco Andreoli in Napoli, Riviera di Chiaia n. 155;

contro

Comune di Santa Maria Capua Vetere, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Anna Maria Cesarano, con domicilio eletto presso Anna Maria Cesarano in Napoli, Segreteria T.A.R.;

per l'annullamento

del provvedimento n. 9753/2012 di annullamento della d.i.a. n. 25/2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comu…

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