Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35642 del 18 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35642PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione è competente a disporre il sequestro e la confisca di beni di soggetti condannati per reati di associazione mafiosa, anche in assenza di precedenti provvedimenti di sequestro o confisca adottati dal giudice della cognizione, qualora emerga che tali beni siano nella disponibilità del condannato e siano sproporzionati rispetto ai suoi redditi leciti dichiarati. Tale potere del giudice dell'esecuzione trova fondamento nel Decreto Legge n. 306 del 1992, art. 12-sexies, convertito dalla Legge n. 356 del 1992, che attribuisce a tale giudice la competenza a disporre la confisca di beni di cui il condannato non sia in grado di giustificare la legittima provenienza. Il giudice dell'esecuzione, nel decidere sull'opposizione al sequestro e alla confisca, è tenuto a valutare le circostanze dedotte dall'opponente, ma non è vincolato dalla qualificazione giuridica data all'impugnazione, potendo riqualificarla come opposizione ai sensi dell'art. 667, comma 4, c.p.p. Inoltre, l'eventuale incompatibilità del giudice dell'esecuzione, derivante dal fatto di aver adottato il provvedimento impugnato, non determina la nullità del provvedimento stesso, ma costituisce solo causa di ricusazione, che, se non esperita, resta irrilevante. Infine, la motivazione del provvedimento che decide sull'opposizione deve essere adeguata in relazione all'esame e alla valutazione delle specifiche censure proposte dall'opponente, senza che sia necessario un esame approfondito di tutte le questioni già affrontate nel precedente provvedimento di sequestro e confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NE. SA., N. IL (OMESSO);

2) NE. AN., N. IL (OMESSO);

3) NE. CA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/02/2008 CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORRADINI GRAZIA;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

La Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria, investita quale giudice dell'esecuzione dalla richie…

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