Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'autorizzazione paesaggistica è subordinata al rispetto della disciplina prevista dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), il quale prevale sulle precedenti normative urbanistiche e paesaggistiche (come il PUTT/P) decorso il termine di un anno dalla sua entrata in vigore, senza che il Comune abbia adeguato il proprio strumento urbanistico generale alle previsioni del PPTR. Pertanto, l'intervento edilizio, anche se precedentemente autorizzato, deve essere valutato alla luce della nuova disciplina paesaggistica introdotta dal PPTR, la quale può comportare il diniego dell'autorizzazione paesaggistica qualora l'intervento risulti incompatibile con le prescrizioni, gli indirizzi e le direttive del Piano Paesaggistico, in particolare per le aree qualificate come beni paesaggistici e ulteriori contesti paesaggistici. Il mancato adeguamento dello strumento urbanistico comunale al PPTR entro il termine di un anno dalla sua entrata in vigore comporta l'applicazione integrale delle disposizioni del Titolo VI del PPTR, senza possibilità di deroghe previste per i territori costruiti.