Consiglio di Stato sentenza n. 3839 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3839SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di controllo in materia urbanistica ed edilizia, può adottare ordinanze di rimozione di impianti pubblicitari realizzati in assenza di titolo abilitativo, in quanto tali provvedimenti rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo. Ciò in quanto le ordinanze sono state adottate dal Settore Urbanistico del Comune e motivate con esclusivo riferimento a violazioni della disciplina urbanistica, sicché la posizione sostanziale dedotta in giudizio consiste nell'interesse legittimo a mantenere gli impianti pubblicitari di cui si ordina la rimozione. Il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo va infatti individuato con riferimento alla natura dell'atto e al potere in base al quale l'atto è stato adottato, e nel caso in cui il provvedimento di rimozione è adottato nell'esercizio del potere di cui l'amministrazione dispone nella materia urbanistica, cui corrispondono situazioni soggettive di interesse legittimo, la giurisdizione spetta al giudice amministrativo. Ciò anche laddove il Comune abbia stipulato un accordo con il privato in relazione all'installazione degli impianti, in quanto tale accordo non risulta richiamato nei provvedimenti impugnati e non può pertanto fondare la configurazione delle ordinanze come espressione del potere sanzionatorio per il presunto inadempimento. Pertanto, la rimozione degli impianti pubblicitari disposta per la sola mancanza del titolo abilitativo rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo.

Sentenza completa

N. 05319/2012
REG.RIC.

N. 03839/2013REG.PROV.COLL.

N. 05319/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5319 del 2012, proposto da:
Michelfranco Terzulli in proprio e nella qualità di amministratore unico e legale rappresentante della società Comunicando Leader s.r.l. e dalla società Comunicando Leader s.r.l. in persona del legale rappresentante Michelfranco Terzulli, rappresentati e difesi dall'avv. Enrico Lubrano, presso il quale sono elettivamente domiciliati in Roma, via Flaminia, 79;

contro

Comune di Manfredonia;

per l'annullamento

della sentenza breve del T.A.R. PUGLIA – BARI, SEZIONE II n. 730/2012, resa tra le parti, che ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudizio concerne…

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