Il provvedimento amministrativo di sospensione della patente di guida adottato ai sensi dell'abrogato art. 75-bis del d.P.R. n. 309/1990, introdotto dal d.l. n. 272/2005, è privo di valido fondamento normativo a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale di tale disposizione, con conseguente perdita di efficacia del provvedimento e necessità di annullamento senza rinvio da parte del giudice di legittimità. La declaratoria di incostituzionalità di una norma che costituisce il presupposto per l'adozione di un provvedimento amministrativo comporta l'automatica caducazione di quest'ultimo, in quanto il venir meno del fondamento normativo determina l'illegittimità originaria dell'atto, che deve essere annullato senza possibilità di riesame nel merito da parte del giudice. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione, in conformità con la pronuncia della Corte Costituzionale, è che il provvedimento amministrativo adottato in applicazione di una norma successivamente dichiarata incostituzionale è privo di valido fondamento giuridico e deve essere annullato senza rinvio, senza possibilità di un nuovo esame nel merito da parte del giudice di legittimità, in quanto la declaratoria di incostituzionalità determina l'automatica perdita di efficacia dell'atto amministrativo emanato in forza della disposizione abrogata. Tale principio si applica a tutti i provvedimenti adottati in base alla norma dichiarata incostituzionale, indipendentemente dalla loro natura cautelare o definitiva, e prescinde dalla valutazione nel merito della sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento, essendo sufficiente il venir meno del fondamento normativo per determinarne l'annullamento senza rinvio.