Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 3745 del 2005

ECLI:IT:TARPIE:2005:3745SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare in via di autotutela un proprio provvedimento illegittimo, anche in pendenza di un giudizio di impugnazione, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tal caso, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'Amministrazione al pagamento delle spese processuali, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte – 2^ Sezione – ha pronunciato la seguente
Sent. n.3745
Anno 2005
R.g. n. 1156
Anno 2005
SENTENZA IN FORMA SEMPLIFICATA
sul ricorso n. 1156/2005, proposto da DETADDEI Giovanni, elettivamente domiciliato in Torino, via Cavalli 28 bis, presso lo studio dell'Avv.Patrizia Ronco, che lo rappresenta e difende, unitamente e congiuntamente all'avv. Marco Cucciatti;
contro
il Comune di Cellio (VC), in persona del Sindaco pro tempore;
e contro
Gilodi Graziano, quale controinteressato;
per
l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, dell'ordinanza del Sindaco del Comune di Cellio n. 404, adottata in data 11.7.2005, notificata all'odierno istante il 19 luglio 2005, con la quale si ordinava “nei confronti del signor Detaddei Giovanni...di effettuare entro 30 giorno gli interventi giudicati urgenti nella relazione del…

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