Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13082 del 7 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:13082PEN

Massima

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Il comportamento gravemente negligente e colposo del soggetto, che abbia contribuito a determinare l'adozione di un provvedimento restrittivo della libertà personale poi riconosciuto ingiusto, costituisce un ostacolo al riconoscimento del diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione subita. Il giudice della riparazione deve valutare autonomamente e compiutamente la condotta del richiedente, sia di tipo extra-processuale che processuale, al fine di accertare se essa abbia concorso, anche solo in parte, a generare il quadro indiziario che ha portato all'emissione del provvedimento cautelare, senza doversi necessariamente attenere ai canoni di giudizio del processo penale. Ciò in quanto il procedimento riparatorio mira non ad accertare la responsabilità penale, bensì a verificare se talune condotte abbiano quantomeno contribuito a determinare l'adozione del provvedimento restrittivo, escludendo in tal caso il diritto all'indennizzo. Il sindacato del giudice di legittimità è limitato alla correttezza del procedimento logico-giuridico seguito dal giudice di merito, mentre la valutazione dell'esistenza e dell'incidenza della colpa o del dolo resta di esclusiva pertinenza di quest'ultimo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo G. - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. IL. C/ N. IL (OMESSO);

nei confronti di:

MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

avverso l'ordinanza n. 27/2008 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 08/01/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

lette/sentite le conclusioni del PG che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

-1- Ru. Il. propone ricorso avverso l'ordinanza della Corte d'Appello di Brescia, del…

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