Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 755 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:755SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere nel processo amministrativo si verifica quando l'azione successiva della pubblica amministrazione si rivela integralmente satisfattiva dell'interesse azionato in giudizio, indipendentemente dal carattere annullatorio o meno del giudizio, senza che sia necessario un espresso accordo delle parti sulla fondatezza o infondatezza delle rispettive posizioni originarie. In tal caso, le spese del giudizio devono essere poste a carico della parte soccombente secondo il criterio della soccombenza virtuale, in considerazione del ritardo con cui è stata data esecuzione al provvedimento satisfattivo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la cessazione della materia del contendere nel processo amministrativo si verifica quando l'azione successiva della pubblica amministrazione soddisfa integralmente l'interesse fatto valere in giudizio dal ricorrente, indipendentemente dalla natura del giudizio (annullatorio o meno) e senza che sia necessario un accordo espresso delle parti sulla fondatezza o infondatezza delle rispettive posizioni originarie. In tale ipotesi, le spese del giudizio devono essere poste a carico della parte soccombente secondo il criterio della soccombenza virtuale, tenendo conto del ritardo con cui è stata data esecuzione al provvedimento satisfattivo. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che contiene le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2016

N. 00755/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00205/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 205 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), C.F. DSCMRZ59M31A271A, e ((omissis)), C.F. CRSRLA59E43A345R, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in L'Aquila, via Monte Camicia, 1/A;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l'ottemperanza

del decreto decisorio della Corte di Appello di L’Aquila (cron. 293/14; ER4313/12…

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