Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6475 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6475SENB

Massima

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La revoca in autotutela da parte della pubblica amministrazione di un provvedimento amministrativo, adottata per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o per il venir meno delle condizioni di fatto o di diritto che ne hanno giustificato l'emanazione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'impugnazione di tale provvedimento, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio trova applicazione anche nell'ipotesi in cui la revoca sia intervenuta successivamente all'instaurazione del giudizio, in quanto l'interesse del ricorrente deve essere valutato con riferimento al momento della decisione. La revoca in autotutela, infatti, comporta l'eliminazione retroattiva degli effetti del provvedimento annullato, facendo venir meno la lesione della sfera giuridica del ricorrente e, di conseguenza, il suo interesse a ottenere una pronuncia di annullamento. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, senza poter entrare nel merito della legittimità del provvedimento revocato, in quanto la revoca ne ha determinato l'eliminazione dall'ordinamento giuridico. La valutazione dell'interesse del ricorrente deve essere effettuata dal giudice in relazione al momento della decisione, a prescindere dal momento in cui il ricorso è stato proposto, in applicazione del principio della ragione più liquida, che impone al giudice di pronunciarsi sulla questione più agevole da risolvere, senza necessità di esaminare le altre questioni. Pertanto, il giudice amministrativo, una volta accertato il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente a seguito della revoca in autotutela del provvedimento impugnato, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della legittimità del provvedimento revocato.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2021

N. 06475/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04805/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4805 del 2021, proposto da
((omissis)) s.r.l., G. & P. s.r.l., Adrian'S Casa del Gelato Società Cooperativa Produzione e Lavoro, ((omissis)), Magip s.r.l. e E.M.A. 2018 s.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, tutti rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giov…

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