Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1138 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1138SENT

Massima

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La presentazione tempestiva di una domanda di condono edilizio, ai sensi dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326/2003, comporta l'inammissibilità del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere abusive, in quanto l'Amministrazione è tenuta a sospendere il procedimento sanzionatorio e a procedere preliminarmente all'esame di tale istanza. Inoltre, l'accoglimento della domanda di condono o il suo rigetto, con conseguente riesame della fattispecie, rendono il provvedimento impugnato privo di ogni efficacia lesiva, determinando la carenza di interesse a ricorrere. Parimenti, l'annullamento in sede cautelare dell'ordinanza di demolizione impedisce il perfezionamento della fattispecie di acquisizione gratuita al patrimonio comunale, prevista dall'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, in assenza della necessaria inottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 09087/2004
REG.RIC.

N. 01138/2011 REG.PROV.COLL.

N. 09087/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9087 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, viale Castrense n. 7;

contro

il Comune di Palestrina, in persona del Sindaco
pro tempore
, intimato e non costituito in giudizio;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

ricorso introduttivo:

dell’ordinanza del Comune di Palestrina 29.6.2004, n. 160, prot. 10264, notificata in data 14.7.2004, recante ordine di demolizione di opere abusive;

motivi aggiunti:

verbale di accertamento …

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