Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29411 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29411PEN

Massima

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Il rilascio di false dichiarazioni in ordine ai propri precedenti penali, nonostante la conoscenza del contenuto del verbale sottoscritto, integra il delitto di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, a prescindere dalla sussistenza di uno stato patologico depressivo dell'imputato al momento del fatto. Il dolo del reato è integrato dalla consapevolezza e volontarietà della condotta mendace, non essendo rilevante lo stato psicologico dell'agente, purché questi abbia avuto la possibilità di conoscere il contenuto delle proprie dichiarazioni. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il reato di false dichiarazioni a pubblico ufficiale si configura quando l'imputato, pur avendo avuto la possibilità di prendere visione del verbale contenente le sue dichiarazioni, le abbia comunque sottoscritte consapevolmente, a prescindere dalla sussistenza di eventuali condizioni psicologiche o patologiche che possano aver influenzato la sua capacità di intendere e di volere al momento del fatto. La massima ribadisce che l'elemento soggettivo del reato è integrato dalla coscienza e volontà di rendere dichiarazioni non veritiere, senza che assumano rilievo eventuali fattori psichici o emotivi che possano aver condizionato il comportamento dell'imputato. Il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione mira a tutelare l'affidamento della pubblica amministrazione nella veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini, a prescindere dalle condizioni personali dell'agente, purché questi abbia avuto la possibilità di conoscere il contenuto delle proprie affermazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gi. Fr. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Palermo depositata il 12 aprile 2006;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aniello Nappi;

Udite le conclusioni del P.M. Dott. FAVALLI Mario, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Gi.Fr. impugna per cassazione la sentenza che ne ha confermato la dichiarazione di colpevolezza per il d…

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