Il Piano paesaggistico locale, che prevede il livello di tutela 3 per il paesaggio in cui ricade l'intervento, impone condizioni più restrittive rispetto alla normativa regionale in materia di autorizzazioni paesaggistiche, non consentendo la realizzazione di nuove costruzioni né il collocamento di strutture prefabbricate anche mobili, ad esclusione di quelle stagionali a servizio dei lidi balneari. Pertanto, le opere proposte dal ricorrente, consistenti in un gruppo bar-ristorante, blocchi di servizi igienici, un blocco amministrativo e altri manufatti, non possono essere considerate funzionali alla diretta fruizione del mare e, dunque, non sono autorizzabili ai sensi della disciplina paesaggistica applicabile. L'amministrazione, nel rigettare l'istanza di autorizzazione paesaggistica, ha correttamente applicato la normativa di tutela del paesaggio, motivando in modo esaustivo le ragioni del diniego, che risultano fondate e non contraddittorie rispetto al precedente provvedimento favorevole, successivamente ritirato in autotutela per mero errore materiale.