Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53133 del 19 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53133PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo adottato sulla base di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, può essere revocato quando vengono meno le ragioni che ne hanno giustificato l'applicazione, anche in ragione di una confessione dell'interessato e di una valutazione complessiva della sua posizione, con particolare riferimento alla gravità del fatto, al numero e alla qualità dei precedenti penali, purché la motivazione sia adeguata e non meramente apparente. La rinuncia al ricorso avverso il provvedimento cautelare, intervenuta a seguito della revoca della misura, determina l'inammissibilità del ricorso stesso per sopravvenuta carenza di interesse, senza implicare la condanna del ricorrente al pagamento delle spese o al versamento di una sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LEO Guglielm - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale di Napoli, in funzione di giudice del riesame, in data 30/06/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta in camera di consiglio dal consigliere Dott. LEO Guglielmo;

udito il Procuratore generale, in persona del sostituto Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIR…

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