La revoca dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio del commercio su aree pubbliche è legittima qualora il titolare non abbia utilizzato il posteggio assegnato per un periodo complessivamente superiore a quattro mesi in ciascun anno solare, salvo i casi di assenza per malattia, gravidanza o servizio militare. L'amministrazione comunale è tenuta a comunicare all'interessato il riscontrato mancato utilizzo del posteggio, fissando un termine non superiore a 30 giorni per le eventuali controdeduzioni, prima di procedere all'adozione del provvedimento di revoca. I controlli effettuati in modo saltuario e a campione dalla Polizia Municipale, dai quali emerga l'assenza reiterata del titolare presso la postazione assegnata in un consistente arco temporale, costituiscono idonea prova della mancata utilizzazione del posteggio ai fini della revoca dell'autorizzazione, senza che sia necessario accertare l'assenza in ogni singolo giorno del periodo considerato. L'onere di produrre la documentazione medica comprovante l'assenza per malattia grava sul titolare dell'autorizzazione, che deve provvedervi preventivamente o, comunque, in sede di controdeduzioni alla comunicazione di avvio del procedimento di revoca; la produzione tardiva di tale documentazione, in sede di impugnazione del provvedimento di revoca, non è idonea a dimostrare la sussistenza di un giustificato motivo di assenza.