Il Comune non può, attraverso atti regolamentari o di pianificazione urbanistica, introdurre divieti di localizzazione di ordine generale per talune porzioni di territorio in relazione agli impianti di telecomunicazione di potenza inferiore a 300W, in quanto tale potestà non è riconosciuta agli enti locali dalla normativa vigente. Ai sensi dell'art. 4, comma 7, della L.R. n. 11/2001, tali impianti "non richiedono specifica regolamentazione urbanistica", essendo equiparati ad opere di urbanizzazione primaria e non necessitando di valutazione in materia edilizia da parte del Comune. La tutela sanitaria della popolazione dalle emissioni elettromagnetiche, inoltre, esula dalle competenze comunali, essendo affidata al legislatore statale che ha prescelto un criterio basato esclusivamente su limiti di immissione delle irradiazioni nei luoghi particolarmente protetti. Pertanto, il Comune non può negare l'autorizzazione per l'installazione di un impianto di telecomunicazione di potenza inferiore a 300W sulla base di disposizioni regolamentari che introducono limitazioni non previste dalla legge, in quanto tali previsioni sono illegittime e contrastano con il quadro normativo nazionale e regionale in materia.