Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 81 del 2016

ECLI:IT:TARPR:2016:81SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato non può essere fondato sulla mera presunta falsità del rapporto di lavoro dichiarato, in assenza di una condanna penale definitiva, atteso che la legge prevede come cause ostative al rinnovo solo le condanne per determinati reati, non ricomprendendo la fattispecie della falsa attestazione del rapporto di lavoro. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a valutare ai fini del rinnovo anche eventuali nuovi rapporti di lavoro sopravvenuti nel corso del procedimento, in applicazione del principio di cui all'art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286/1998, secondo cui per il rilascio del permesso di soggiorno si tiene conto degli elementi sopravvenuti.

Sentenza completa

N. 00151/2015
REG.RIC.

N. 00081/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00151/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 151 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar in Parma, Piazzale Santafiora, 7;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Bologna, domiciliata in Bologna, ((omissis)) 4;

per l'annullamento

- del decreto Cat.A12/2015-IMM/AG del 20/01/2015 con il quale il Questore di ((omissis)) ha respinto l'istanza del ricorrente volta ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato;

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