Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14991 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14991PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della relativa misura cautelare, può essere desunta non solo da condotte pregresse già oggetto di indagine, ma anche da nuovi elementi probatori emersi successivamente, anche in altri procedimenti, purché riguardanti fatti concreti che dimostrino l'effettiva intraneità del soggetto al sodalizio criminale. Pertanto, il superamento del termine di durata massima delle indagini preliminari in un procedimento non preclude l'utilizzo, ai fini cautelari, di atti acquisiti in altri procedimenti relativi a fatti oggettivamente e soggettivamente diversi, anche se connessi alla medesima realtà criminale, purché non siano il risultato di indagini finalizzate all'approfondimento degli elementi emersi nel procedimento i cui termini sono scaduti. Inoltre, ai fini della motivazione del provvedimento cautelare, il giudice non è tenuto a discostarsi dalle argomentazioni del pubblico ministero, essendo sufficiente che dia conto della propria autonoma valutazione critica degli elementi probatori, anche attraverso il richiamo di quanto esposto nella richiesta cautelare, purché tale richiamo non sia meramente acritico. Infine, la valutazione della gravità indiziaria non è sindacabile in sede di legittimità, se la motivazione del provvedimento cautelare non risulta manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniel - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1519/2019 in data 09/08/2019 del Tribunale di Palermo in funzione di giudice del riesame;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Marco Maria Alma;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori dell'indagato, avv. (OMISSIS) e avv. (…

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