Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 986 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:986SENT

Massima

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Il diniego di un permesso di costruire in sanatoria, a seguito della comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza ex art. 10-bis della L. n. 241/1990, può essere impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione della controversia, anche a seguito dell'adozione di un'ordinanza di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della fattispecie. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione della controversia, anche a seguito dell'adozione di provvedimenti successivi come un'ordinanza di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della fattispecie. La massima giuridica si fonda sull'analisi della sentenza, che evidenzia come il ricorrente abbia dichiarato di non avere più interesse al ricorso, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione della controversia. Di conseguenza, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite. La formulazione della massima segue un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali. Essa esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, rendendolo applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 00394/2009
REG.RIC.

N. 00986/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00394/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 394 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
TURSO ALDO, rappresentato e difeso dall'avv. Monica Boianelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso Matteotti, 0;

contro

COMUNE DI TROFARELLO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Santilli, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Paolo Sacchi, 44;
REGIONE PIEMONTE, in persona del Presidente pro tempore;

per l'annullamento

della nota prot. n. 422 del 16.1.2009, pervenuta il 22.1.2009, a firma del Responsabile del Servizio Edilizia Privata…

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