Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3688 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3688PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura anche quando la minaccia, pur apparentemente rivolta all'esercizio di un diritto riconosciuto dall'ordinamento, sia in realtà finalizzata al conseguimento di scopi illeciti, diversi da quelli per i quali il diritto stesso è stato riconosciuto e tutelato. Pertanto, l'esercizio distorto e abusivo di un diritto, attraverso modalità intrinsecamente illecite e volte a coartare la volontà della vittima al fine di ottenere un profitto ingiusto, integra gli estremi del delitto di estorsione di cui all'art. 629 c.p., senza che rilevi la mera parvenza di legalità della condotta. La sussistenza degli elementi costitutivi del reato di estorsione esclude la configurabilità della fattispecie di esercizio arbitrario delle proprie ragioni di cui all'art. 393 c.p. Inoltre, la declaratoria di prescrizione di taluni episodi di usura non esime il giudice dal valutare compiutamente le doglianze difensive relative a tali fatti, ove rilevanti ai fini della ricostruzione complessiva della vicenda e della determinazione della pena. Infine, l'erroneo riferimento alla continuazione non determina nullità della sentenza, ove tale istituto non sia stato concretamente applicato nella determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. GA. , N. IL (OMESSO);

2) PA. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/10/2003 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MELONI Vittorio, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito il …

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