Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3494 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:3494SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di ripristino dello stato dei luoghi è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente accertato la sussistenza di una trasformazione abusiva dell'immobile rispetto al titolo edilizio originario, nonché l'effettivo incremento di superficie e volumetria in violazione della normativa urbanistica vigente. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, fermo restando il potere dell'amministrazione di adottare ulteriori determinazioni legittime. L'onere istruttorio grava sull'amministrazione procedente, la quale deve dimostrare in modo rigoroso e puntuale l'esistenza delle violazioni edilizie contestate, senza poter fare affidamento su mere presunzioni o ipotesi non suffragate da adeguati riscontri documentali e accertamenti tecnici. Il principio di legalità e il rispetto del contraddittorio procedimentale impongono all'amministrazione di verificare con precisione la conformità delle opere realizzate rispetto ai titoli edilizi originari, prima di adottare provvedimenti ripristinatori, al fine di evitare illegittime compressioni della sfera giuridica dei privati. Inoltre, l'amministrazione non può fondare il proprio provvedimento su meri dati di fatto non adeguatamente accertati, dovendo al contrario dimostrare in modo rigoroso l'effettivo incremento di superficie e volumetria in violazione della normativa urbanistica applicabile. In caso di carenze istruttorie e travisamento dei fatti, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, fermo restando il potere dell'amministrazione di adottare ulteriori determinazioni legittime.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2018

N. 03494/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01768/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1768 del 2018, proposto da
Tito Mercatelli, Annunziata Ruocco, rappresentati e difesi dall'avvocato Carlo Eresiarco, con domicilio digitale come da PEC in atti ed eletto presso il suo studio in Napoli, via F. Caracciolo n. 15;

contro

Comune di Castellammare di Stabia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Antonella Verde, con domicilio digitale come da PEC in atti ed eletto presso il suo studio in Castellammare di Stabia, Salita 1^ Marchese De Turris, n. 16;

per l'annullamento

previa sospen…

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