Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27751 del 13 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27751PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta dalla prova della consapevole e volontaria adesione dell'imputato alla struttura organizzativa dell'associazione, anche in assenza della dimostrazione della sua conoscenza e frequentazione di tutti gli altri membri del sodalizio, essendo sufficiente l'accertamento del suo coinvolgimento in specifici episodi criminosi rientranti nell'ambito dell'attività illecita perseguita dall'organizzazione. La sussistenza dell'associazione criminosa può essere provata attraverso l'analisi di una pluralità di elementi, quali il numero rilevante di operazioni di importazione di droga, le modalità operative, la disponibilità di mezzi e il carattere sistematico dell'attività illecita svolta, che rivelino l'esistenza di un'articolata organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti. L'indicazione nell'imputazione di un erroneo riferimento normativo, come l'articolo 110 c.p. relativo al concorso di persone nel reato, non inficia la validità della contestazione del reato associativo, purché siano comunque indicati in modo chiaro gli elementi costitutivi della fattispecie criminosa. Infine, la motivazione della sentenza in ordine alla determinazione della pena, pur dovendo ispirarsi ai criteri direttivi di cui all'articolo 133 c.p., è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non presenti profili di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COCO ((omissis)) - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TA. FL., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/04/2006 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in Udienza pubblica la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROMIS VINCENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Avv. DI PAOLA Carmine, che ha …

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