Consiglio di Stato sentenza n. 10802 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10802SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo sull'uso del territorio, può legittimamente ordinare il ripristino dello stato dei luoghi e la demolizione di opere edilizie abusive, anche quando il bene sia transitato in proprietà privata, in quanto tale potere non è escluso dal mutamento della titolarità del bene e trova fondamento nell'interesse pubblico alla corretta attuazione degli strumenti urbanistici. L'obbligo di ripristino permane anche in assenza della sottoscrizione della convenzione urbanistica, essendo questa un mero adempimento formale rispetto alla previsione pianificatoria. Il Comune può esercitare tale potere mediante provvedimento del dirigente competente, senza necessità di previo contraddittorio con il privato, quando il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. L'esercizio di tale potere non è precluso dalla pendenza di giudizi civili o penali, atteso che la tutela dell'interesse pubblico alla corretta gestione del territorio è distinta e autonoma rispetto alle eventuali responsabilità di natura civilistica o penalistica. Il Comune, pertanto, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi, anche in assenza di previo contraddittorio, quando ciò sia necessario per consentire la realizzazione di opere e spazi pubblici previsti dagli strumenti urbanistici, senza che tale potere sia escluso dal mutamento della titolarità del bene o dalla pendenza di altri giudizi.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2023

N. 10802/2023REG.PROV.COLL.

N. 00205/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 205 del 2021, proposto da Giuseppe Sorangelo e Maria Marchetti, rappresentati e difesi dagli avvocati Vito Petrarota e (giusta nuova procura) Alfonso Celotto, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Comune di Venosa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Donato Mennuti, con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;
Consorzio Edilizio AR Comparto S1, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonio Coscia e Pietro Pesacane, con domicilio digitale come da PEC da registri …

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