Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44702 del 9 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44702PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. richiede la sussistenza di tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli reati programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; 3) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi. Tale reato si differenzia dal semplice concorso nel reato, anche continuato, per il carattere dell'accordo criminoso, che nell'associazione è diretto all'attuazione di un programma criminoso volto alla commissione di una serie indeterminata di delitti, mentre nel concorso è diretto alla commissione di uno o più reati determinati, eventualmente ispirati dal medesimo disegno criminoso. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato associativo, non è sufficiente la mera compresenza di più soggetti nell'ambito di un'attività commerciale lecita, anche se finalizzata in parte alla commissione di reati, essendo necessario accertare la sussistenza di una struttura organizzativa stabile e di un programma criminoso indeterminato, distinto dal semplice accordo per la realizzazione di singoli reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO F. Maria S - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1305/2013 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 15/04/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito, per la parte civile, l'avv. (OMISSIS) e (OMISSIS);
ud…

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