Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6999 del 17 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6999PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene immobile, disposto in relazione a reati di cui agli articoli 416 e 512-bis c.p., è legittimo anche quando il bene risulti formalmente intestato a un terzo (coniuge del soggetto indagato), in quanto in tali casi il proposto non ha titolo per chiederne la restituzione, difettando il suo concreto interesse a coltivare il relativo ricorso. Ai fini della valutazione della congruità tra il valore del bene e le capacità economiche del soggetto, il giudice non è tenuto a sollecitare integrazioni della documentazione offerta dalla difesa, potendo basarsi su una sommaria valutazione della stessa, e può considerare anche redditi non dichiarati al fisco, purché vi sia una correlazione temporale tra l'acquisto del bene e la commissione dei reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. BORSELLINO Danie - Consigliere

Dott. SGADARI - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/07/2022 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
sentito il Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
sentito il difensore, Avv. ((omissis)), in sostituzione dell'Avv. ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimento…

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