Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 227 del 2012

ECLI:IT:TRGATN:2012:227SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica comunale, pur essendo rimesso all'ente esponenziale degli interessi della collettività locale, è soggetto al coordinamento, al controllo e alla cooperazione della Provincia autonoma, quale ente sovraordinato. Pertanto, la Provincia può legittimamente introdurre d'ufficio modifiche allo strumento urbanistico comunale, anche in sede di approvazione, al fine di assicurare la tutela dei valori paesaggistici e ambientali, qualora ritenga che le scelte comunali non siano coerenti con tali superiori esigenze di interesse pubblico, particolarmente avvertite dal legislatore provinciale e radicate nel sentimento collettivo. Tali modifiche d'ufficio, previste dalla disciplina transitoria, non configurano un'indebita sostituzione della volontà provinciale a quella comunale, ma l'esercizio di una funzione istituzionale di coordinamento e controllo, entro i limiti della normativa vigente. Pertanto, la destinazione impressa dall'Amministrazione provinciale all'area di proprietà del ricorrente, in sede di approvazione della variante generale al piano regolatore comunale, volta a tutelare i valori paesaggistici ed ambientali, è legittima, in quanto adeguatamente motivata sulla base di valutazioni tecniche esenti da vizi funzionali. Inoltre, la reiterazione del vincolo di inedificabilità sull'area, derivante dalla destinazione a "verde di protezione", non ha carattere espropriativo, ma solo conformativo del diritto di proprietà, non essendo soggetta a decadenza né all'obbligo di indennizzo. Infine, la mancata accoglimento dell'osservazione del privato, volta ad ottenere l'aggiunta di una destinazione commerciale all'area, non richiede una puntuale e analitica motivazione, in quanto le osservazioni presentate in sede di formazione dello strumento urbanistico costituiscono una mera forma di collaborazione procedimentale, il cui esito è rimesso alla valutazione discrezionale dell'Amministrazione nel perseguimento dell'interesse pubblico.

Sentenza completa

N. 00236/2011
REG.RIC.

N. 00227/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00236/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 236 del 2011, proposto da:
Pouli Erika, rappresentata e difesa dall'avv. Marco Dalla Fior, con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Paradisi 15/5;

contro

Provincia autonoma di Trento, in persona del Presidente pro tempore della Giunta provinciale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Nicolò Pedrazzoli, Lucia Bobbio e Marialuisa Cattoni, con domicilio eletto presso l’Avvocatura della P.A.T. in Trento, p.zza Dante 15;
Comune di Villa Rendena, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
Commissario ad acta per la formazione del P.R.G. di Villa Rendena, non …

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