Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12034 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12034PEN

Massima

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Il concorso nel reato di rapina aggravata sussiste anche quando l'imputato, pur non partecipando direttamente all'esecuzione materiale del fatto, abbia comunque contribuito in modo causale alla realizzazione del delitto, ad esempio agevolando la fuga degli autori principali dopo il compimento della rapina. Ciò esclude la configurabilità della mera ipotesi di favoreggiamento personale, in quanto l'imputato ha mantenuto il previo concerto e la volontà di partecipare al reato, realizzando così un contributo causale rilevante. L'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate costituisce una questione di mero fatto, sottratta al sindacato di legittimità se la valutazione operata dai giudici di merito risulta logica in relazione alle massime di esperienza impiegate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ro. Ma. Ro. ;

avverso l'ordinanza del 8.10.09 del Tribunale di Napoli, sezione riesame;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza dell'8.10.09 il …

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