Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46965 del 9 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46965PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di stampo mafioso si configura nell'oggettivo inserimento del soggetto nella struttura dell'organizzazione criminale, in una relazione funzionale e dinamica che definisce il suo ruolo di partecipe, anche attraverso condotte di supporto e di collegamento logistico-organizzativo, senza che sia necessaria la prova di specifici episodi delittuosi. La valutazione della penale responsabilità si fonda su un complesso di elementi probatori, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, i riscontri oggettivi, che devono essere complessivamente valutati in un quadro unitario e coerente, senza che sia necessario che ciascun elemento, isolatamente considerato, sia di per sé sufficiente a dimostrare la partecipazione. Ai fini della configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991, è necessario che la condotta delittuosa sia stata commessa al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa, non essendo sufficiente la mera appartenenza dell'imputato al sodalizio criminale. La determinazione della pena, quando questa sia prossima al minimo edittale, può essere adeguatamente motivata con il richiamo ai criteri di cui all'art. 133 c.p., senza necessità di un'analitica esposizione di tutti gli elementi considerati. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere motivato con il richiamo alla gravità della condotta, desunta dall'affiliazione a un clan camorristico di elevata pericolosità e dalla presenza di precedenti penali, senza necessità di esaminare analiticamente tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 10779/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 05/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/06/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. TUTINELLI VINCENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per il rigetto di tutti i ricorsi;
Udito il…

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