Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13744 del 2 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13744PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il custode dei beni pignorati, nominato dall'ufficiale giudiziario, è penalmente responsabile del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice ex art. 388 c.p. qualora ometta di consegnare i beni affidati alla sua custodia al curatore fallimentare, nonostante l'apertura della procedura concorsuale, in quanto il fallimento non libera il custode dagli obblighi connessi alla sua funzione, ma gli impone di consegnare i beni per l'apposizione dei sigilli e l'inventario, al fine di assoggettarli al vincolo concorsuale. Il reato di sottrazione di beni pignorati e quello di bancarotta fraudolenta per distrazione dei medesimi beni non danno luogo a un reato complesso, né intercorre fra di essi un rapporto di progressività o di continenza, essendo ammesso il concorso tra i due reati, data la diversa finalità perseguita dalle rispettive norme incriminatrici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. MARTELLA Ilario - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VE. Di. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Lecce/Taranto 5 febbraio 2007 n. 156;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. IACOVIELLO Franco, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

osserva:

IN FATTO E DIRITTO

Con sentenza del 27 ottobre 2004 n. 337 il Tribunale di Taranto/Grottaglie dichiarava Ve.Di. colpevole d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.