Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4714 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4714SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, accertata ai sensi dell'art. 20 del Codice della Strada e dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, legittima il Sindaco ad adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dell'occupante e la chiusura dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni, a prescindere dalla sussistenza di specifici pericoli per la sicurezza pubblica. Tale potere sanzionatorio, di natura dissuasiva e non meramente ripristinatoria, può essere esercitato dal Sindaco in via generale e preventiva attraverso un atto regolamentare che ne fissi i presupposti e le modalità di applicazione, demandandone l'esecuzione ai competenti uffici comunali. La previsione di una durata minima della sanzione della chiusura dell'esercizio, nonché l'irrilevanza della necessità di una valutazione in concreto della pericolosità dell'occupazione abusiva, non violano i principi di proporzionalità e ragionevolezza, in quanto rispondenti alle finalità di tutela del demanio pubblico e di deterrenza di condotte illecite. Analogamente, la "subdelega" del potere sanzionatorio ai dirigenti comunali non contrasta con il principio di legalità, in quanto l'atto regolamentare del Sindaco esercita in modo ragionevole e strutturato il potere discrezionale attribuitogli dalla legge, assicurando uniformità di trattamento e prevedibilità delle conseguenze per la trasgressione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2017

N. 04714/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00792/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 792 del 2017, proposto da:
Po.Mas.Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Maria D'Angelo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via degli Scipioni 237;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso l’avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

a) della Determinazione Dirigenziale rep. n. Ca/16/2017 n. prot. CA/1326/2017 del 03.01.2017, notificata …

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