Consiglio di Stato sentenza n. 7573 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7573SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il rifiuto dell'aggiudicatario di stipulare il contratto di appalto, a causa dell'impossibilità di realizzare gli interventi nei termini previsti dalla normativa sul "superbonus 110%" e della conseguente mancanza di copertura finanziaria dell'appalto, non costituisce un indebito rifiuto imputabile all'aggiudicatario, legittimando pertanto la stazione appaltante a revocare l'aggiudicazione, anziché a imputare la responsabilità della revoca all'aggiudicatario stesso. Ciò in quanto, una volta decorso il termine di legge per la stipula del contratto, l'aggiudicatario ha il diritto di sciogliersi dall'impegno assunto, specie ove le condizioni di esecuzione dell'appalto siano mutate in senso peggiorativo, senza che ciò possa essere considerato un inadempimento. La stazione appaltante, in tal caso, ben avrebbe potuto consentire lo scioglimento del rapporto e procedere alla revoca dell'aggiudicazione per venuta meno della copertura finanziaria, anziché imputare la responsabilità della revoca all'aggiudicatario. Ciò anche in applicazione dei principi di risultato e di fiducia, che impongono alla stazione appaltante di perseguire il miglior risultato possibile nell'affidamento e nell'esecuzione del contratto, anche attraverso un approccio collaborativo e non meramente formalistico nei confronti dell'aggiudicatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/09/2024

N. 07573/2024REG.PROV.COLL.

N. 01790/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1790 del 2024, proposto da
Renco S.p.A. in proprio e in qualità di mandataria del RTI costituito con I.F.M. Italiana Facility Management s.p.a., E.P.M. s.r.l., ((omissis)) s.r.l., in relazione alla procedura CIG 918253753F, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 2;

contro

Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Roma (ATER Roma), in persona del legale rappresentante 
pro tempore,
 rappresentata e difesa dall'avvoc…

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