Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2500 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:2500SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il Comune non può ordinare la demolizione di un manufatto edilizio realizzato in area demaniale, quando tale manufatto sia stato oggetto nel corso degli anni di una serie di provvedimenti autorizzativi (edilizi, commerciali e sanitari) rilasciati dalla stessa Amministrazione comunale, senza che questa abbia mai contestato la legittimità della sua realizzazione e senza che siano sopravvenuti nuovi presupposti di fatto o di diritto tali da giustificare un radicale mutamento di orientamento. In tali casi, il legittimo affidamento del privato nella correttezza dell'azione amministrativa pregressa impedisce l'adozione di un provvedimento sanzionatorio/ripristinatorio, quale l'ordine di demolizione, senza una adeguata e puntuale motivazione che dia conto delle ragioni del mutamento di indirizzo. Ciò vale a maggior ragione quando il manufatto abusivo risulti strumentale all'esercizio di un'attività commerciale regolarmente autorizzata sotto tutti i profili. Il difetto di istruttoria e di motivazione in ordine ai nuovi presupposti posti a fondamento dell'ordine di demolizione determina pertanto l'illegittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2021

N. 02500/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00125/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 125 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla società “((omissis)) di ((omissis)) e ((omissis))”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, nonché da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 14;

contro

Comune Bracciano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

n…

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